Numeri ritardatari, ovvero quei numeri al gioco del lotto che tanto fanno dannare gli scommettitori, come e quando conviene giocarli:
Gli appassionati al gioco sui numeri ritardatari si basano sui precedenti della storia del lotto. La probabilità che un dato numero esca almeno una volta nell’arco di 18 estrazioni, dal punto di vista teorico, è all’incirca del 64%.
La serie storica dice che un ritardo medio-massimo per un estratto arriva alle 90 estrazioni, raramente oltre le 140 estrazioni, questo ci fa capire che il momento propizio per iniziare a puntare sui numeri in ritardo al gioco del Lotto è intorno alle 140 estrazioni di ritardo, sempre e comunque con le dovute cautele, dato che queste sono solo indicazioni statistiche che possono solo darci la probabilità dell’evento, ma mai la certezza!
Anche per i numeri ritardatari ci sono le eccezioni.
Dieci volte soltanto i numeri ritardatari hanno superato le 180 estrazioni di ritardo, e di queste solo due volte si è andati oltre le 200 nella storia del lotto moderno (dal 1871 ad oggi un numero è uscito con un ritardo di 201 estrazioni il 23 agosto 1941 e un altro con un ritardo di 203 il 1° aprile 2006). Il fatto che l’evento “ritardo per 200 estrazioni del numero x” sia molto improbabile non implica che, una volta avvenuti 199 ritardi di x, non è detto che si otterrà la vincita nelle immediate estrazioni successive, anche in questo caso la probabilità di sortita sarà sempre 1/18 quindi bisogna sempre andarci cauti.
Il banco vince sempre, a patto che…
I sostenitori della “teoria dei ritardatari” fanno rilevare che solo all’uscita di numeri cosiddetti centenari il banco “salta”, cioè l’importo delle vincite è maggiore dell’importo giocato. Pertanto potremmo dire che “il banco vince sempre o quasi (a patto che non escano combinazioni molto giocate)”. Infatti l’affermazione che il banco vince sempre, nello specifico del Lotto, è dovuta alla sua iniquità nel pagare le vincite in rapporto alla probabilità e non certo dall’erronea (o supposta tale) metodologia di gioco adottata dai giocatori-sistemisti.